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Il team di MadonnaTribe e' lieto di presentare
ai suoi lettori un'intervista esclusiva ad Emanuela Rossi, celebre doppiatrice
romana e voce Italiana di Madonna in molti film fra i quali
spicca Dick Tracy. Con Emanuela, che con
la sua voce unica e riconoscibilissima ci ha tenuto compagnia
per anni al cinema e in televisione (dalle soap opera alle
telenovelas, dagli anime più famosi alle situation
comedy americane), abbiamo fatto quest'interessante chiacchierata
sul suo lavoro e ovviamente... su Madonna.
MadonnaTribe: Ciao Emanuela
e benvenuta a MadonnaTribe. Come molti dei nostri lettori
italiani sanno sei stata la voce italiana di Madonna in
diversi film, in particolare quelli prodotti e distribuiti
dalle grandi major americane. Per iniziare volevo chiederti se hai familiarità
con la musica di Madonna e cosa pensi di lei come artista
e personaggio.
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Emanuela Rossi: Si, e mi piace moltissimo.
Sono una grande fan di Madonna, mi piace moltissimo la
sua musica anche se poi non posso definirmi un'esperta.
Madonna mi piace molto anche come personaggio, per questo
suo modo sempre di rinnovarsi, di non essere mai troppo
uguale a se stessa. Trovo molto vitale e creativo da parte di un'artista cercare
sempre delle vie diverse, dei look diversi, dei modi di
cantare diversi e allo stesso tempo mantenere un suo comune
denominatore.
Madonna é comunque un'artista trasgressiva e tende
sempre a stupire in tutti i modi - e allo stesso tempo
mi sembra una persona molto autentica. Mi sembra una persona
viscerale, anche nella ricerca. Anche se poi si é
sofisticata molto nel corso degli anni in fondo rimané
una persona autentica, che riesce a comunicare alle persone
delle sensazioni anche nei suoi eccessi. Credo che questa
sia la chiave del suo successo.
MT: Si é un artista sempre molto
vitale... Emanuela, hai doppiato Madonna per la prima
volta nel 1990 in "Dick Tracy", un film della
Buena Vista/Disney. Come sei stata scelta per doppiare
Breathless Mahoney?
Hai fatto un provino che doveva essere approvato dalla
Disney, come succede spesso in questi casi?
ER: Guarda, ci sono colleghi che raccontano
di aver fatto provini in America, di essere stati scelti
dagli attori in persona. Onestamente non é cosi.
Anche io ti potrei raccontare storie del genere ma ti
dico la verità. Il direttore di doppiaggio, d'accordo con il responsabile
della casa cinematografica che curava l'edizione italiana
del film, hanno deciso che io fossi la voce giusta per
doppiare Madonna in questo personaggio cosi' sofisticato,
che richiedeva un fascino particolare nella voce.
Sono stata molto contenta sia per il grande personaggio
che é Madonna che per il film in sè, che
é molto bello ed anche per il personaggio interpretato
da Madonna, che é strepitoso. Mozzafiato Mahoney
si rifaceva un po' a certi personaggi anni quaranta, molto
affascinanti.
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MT:
Nella versione italiana di "Dick Tracy" i nomi
dei personaggi sono stati tradotti, adattandoli alla nostra
lingua.
Chi ha la responsabilità di queste scelte in genere? Ssono decisioni della casa distributrice?
ER: Si, in questi casi l'adattatore segue le direttive
della casa distributrice, che nel caso di "Dick Tracy"
era appunto la Disney.
Se la casa decide che i nomi devono essere italianizzati,
si decide insieme e si cerca di trovare la soluzione migliore,
tenendo a volte conto anche di un fatto tecnico. Sai che
nel doppiaggio ci sono le labiali. Nel caso di Breathless
ad esempio, che ha questo labiale iniziale con la B, é
stata trovata "Mozzafiato" come soluzione ideale.
La labiale é simile e il significato è rispettato.
Questa é una curiosità. Tenendo conto nella traduzione
di trovare un corrispettivo italiano del significato, si
deve anche trovare un corrispettivo che stia bene col labiale.
Nel caso di Breathless/Mozzafiato il matrimonio di significato
e di adattamento é stato felice.
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MT:
Nel caso di Madonna, tutti conoscono il timbro della sua
vera voce per via delle sue apparizioni televisive, delle
interviste o dei video musicali in cui ha delle parti di
parlato in cui non é doppiata...
E' piu difficile dare una voce italiana ad un personaggio
del quale il pubblico conosce la vera voce? A quel punto
è quasi necessario imitare i toni originali dell'attrice
e si é meno liberi di interpretare?
ER: E' vero che la voce di Madonna é
molto conosciuta, ma é anche vero che nella maggior
parte dei casi é riconoscibile soprattutto come cantante.
E come sai quando si canta la voce non é proprio
uguale a quando si parla.
Per Breatheless c'era l'esigenza di trovare una voce che
non solo andasse bene sul volto di Madonna, ma che fosse
comunque espressione di una personalità, di un grande
fascino, quello di una donna dolce, sensuale, simpatica
e agressiva, che arrivasse al cuore della gente.
In questo io mi sono sentita onorata di essere stata scelta.
La scelta della voce é una scelta particolare, é
la scelta di un altro interprete che deve dare anima ad
un personaggio cosi importante. Di recente i distributori
americani richiedono sempre più spesso che la voce
italiana sia il più possibile uguale a quella originale.
é vero che la voce deve essere avvicinarsi all'originale,
ma il doppiaggio non si limita a questo.
Quello che devi restituire doppiando in italiano é
un'anima, una personalità, delle emozioni che non
fanno soltanto parte di una voce ma di un qualche cosa di
più che parte dall'attore che deve poi doppiare quel
personaggio.
In questo io mi sono sentita onorata quando mi hanno scelta
e poi confermata più volte come voce di Madonna,
al di là del fatto che la gente conosca la sua vera
voce.
MT: Per quello che
hai visto e da esperta del settore cosa pensi di Madonna
come attrice? Come saprai c'e grande polemica intorno a
Madonna e al cinema. I soliti detrattori ma anche molti
fans dicono che é una pessima attrice. Noi onestamente
non pensiamo sia cosi male. Certo ci sono ruoli che interpreta
meglio di altri...
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ER:
Io non credo che sia pessima come dicono molti. Credo solo
che riesca difficilmente a spogliarsi dai panni di Madonna
per entrare in quelli di un altro personaggio diverso da lei.
Ma la stimo comunque molto come artista.
MT: Personalmente
trovo che il risultato dipenda anche molto dal modo in cui
viene diretta al cinema.
ER:
Si, e questo vale per tutti gli attori...
MT: Ad esempio trovo che in "Evita"
sia perfetta, e li' non é stata nemmeno doppiata...
ER: Eh si lo so... Mi ero informata
(ride), ma mi hanno detto che il film non sarebbe stato
doppiato.
MT: Dopo "Dick Tracy",
sei tornata a doppiare Madonna in un film particolare, "I
Maledetti di Broadway", basato su dei racconti popolari
di gangster. Il film era un progetto particolare che in
America é stato distribuito nel circuito d'essai.
Ti ricordi qualcosa dell'esperienza di doppiaggio in questo
film?
ER: Si, é un film molto carino,
che abbiamo doppiato e che è poi uscito direttamente
in Home Video. é stato con "I Maledetti di Broadway"
che sono stata confermata per la seconda volta come voce
di Madonna in Italia.
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MT:
E nel 1992 arriva "Ragazze Vincenti", un altro
film di successo con Madonna co--protagonista insieme a
Geena Davis e Tom Hanks. Cosa ricordi del doppiaggio di
questo film, anche questo molto particolare, su una squadra
di baseball tutta al femminile?
ER: Mi é piaciuto molto doppiare
"Ragazze Vincenti" perché è un film
in cui in un certo senso Madonna si spogliava del suo personaggio
di vamp per interpretare un ruolo piu semplice, di una ragazza
normale, piuttosto che di una star. Un personaggio non costruito
o artefatto.
In quel film Madonna si confrontava con un personaggio della
vita reale. La pellicola ha avuto un buon successo in Italia
e secondo me é stata anche una buona prova d'attrice.
Tra le cose che ha fatto é uno dei personaggi che
le é riuscito meglio perché é riuscita
a spogliarsi dai panni di Madonna.
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MT:
Nel 1996 sei stata scelta come voce di Madonna in uno special
televisivo molto interessante prodotto e ideato dalla Cecchi
Gori per la promozione italiana del film "Evita".
Il concept era molto interessante ed originale, che cercava
di descrivere il viaggio di Madonna a Roma per la prima
del film dal suo punto di vista, con i suoi ipotetici pensieri
su quello che la circondava, la sua stanza d'albergo, il
caos che l'attendeva fuori, i fans, i giornalisti e così
via.
Ti ricordi qualcosa su quello speciale, che ne pensi, e
come sei stata contattata?
ER: é stato molto interessante.
Al di là del fatto che venivano anche mostrate scene
che avevo doppiato in "Dick Tracy", venni scelta
per quello speciale perché erano presenti anche degli
spezzoni di film in cui Madonna cantava e tra le voci che
avevano selezionato la mia era quella che era piu vicina
alla sua vocalità. Hanno ritenuto che fossi la più
credibile come voce di Madonna e scelsero me proprio in
base a questo criterio. Mi ricordo anche come un flashback
il posto dove sono andata a fare a registrare questo che
in gergo tecnico chiamiamo "oversound". é
stato realizzato in uno studio televisivo, non in sala di
doppiaggio. Ricordo che sono andata negli studi che TeleMonteCarlo
aveva allora in Piazza della Balduina a Roma.
Mi sono molto divertita a fare l'oversound
di quello speciale, anche perché ho scoperto molte
cose su Madonna che non sapevo. Devo dire che questa artista
mi ha sempre messo addosso molta curiosità e anche
molta simpatia, e molta ammirazione.
Ti confesso che mi piacerebbe molto poterla conoscere di
persona, un giorno. Mi piacerebbe tanto perché me
la sento molto vicina per certi aspetti.
MT: Sei tornata a doppiare Madonna in televisione
in alcune scenette di "Saturday Night Live". In
effetti molte persone sono rimaste sorprese che una serie
di questo tipo venisse doppiata ma il fatto che siano stati
usati doppiatori di serie A é stato molto interessante.
Ti ricordi qualcosa del lavoro su quella serie? Oltre a
Madonna hai avuto occasione di doppiare di nuovo molte attrici
ospiti a cui avevi già datp voce sul grande schermo.
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ER: Anche
qui potrei inventare delle storie, ma in realtà é
qualcosa che é semplicemnte capitato in produzione.
é stata anche questa un'esperienza molto interessante,
doppiare molte attrici che avevo già fatto al cinema
e che magari poi non mi era più capitato di doppiare.
Il problema del nostro lavoro é che mentre qualche
tempo fa quello del doppiaggio era un ambiente un po' piu
circoscritto, con meno società, meno direttori di
doppiaggio, un pochino più raccolto, adesso il lavoro
si é allaragato a macchia d'olio ed é quindi
difficile tenere le redini delle cose.
Nel caso di Madonna ad esempio, Cinzia De Carolis aveva
doppiato tutti i suoi primi film, e poi era passata a me.
Fino alla fine degli anni '90 si cercava in tutte le società
qualificate di mantenere questi soldalizzi voce-volto che
si erano formati...
MT: E che la gente gradisce...
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ER:
Si, che la gente gradisce. E' inutile negarlo, é
anche un modo per rendere un personaggio più familiare,
più riconoscibile, più vicino a noi.
Il fatto di cambiare continuamente voce, e molto spesso
purtroppo con scelte infelici e con voci sbagliate, spersonalizza
questi attori, e così facendo si tolglie loro l'anima.
In un certo senso nel mio campo adesso
siamo tutti delle "mine vaganti". La mattina una
persona decide di fare il direttore di doppiaggio senza
averlo mai fatto prima, e non si va a documentare su chi,
ad esempio, abbia doppiato Madonna fino a quel giorno. Non
sanno che Madonna é gia stata doppiata, che ha fatto
Dick Tracy e che l'ho doppiata io, o che l'ha doppiata Cinzia
De Carolis.
MT: Beh
recente é la polemica sul cambio di voce italiana
di Tom Cruise...
ER:
Si, che come poi sai ora ha la nuova voce di mio fratello
Riccardo. Pensa che lui ha tentato in tutti i modi di evitare
questa situazione, ma alla fine non ha potuto tirarsi indietro.
Così ha doppiato Tom Cruise e devo dire che il risulato
è comunque buono, anche perchè mio fratello
ha una bellissima voce. E' solo che siamo tutti abituati
a vedere Tom Cruise ed ascoltare la voce familiare di Roberto
Chevalier.
MT: La tua ultima interpretazione come
voce di Madonna é stato il suo cameo in "James
Bond - La morte puo' attendere".
In realtà, nella versione originale il personaggio
di Verity é un po' ambiguo e pare faccia piu la corte
alla sua protetta che al personaggio interpretato da Pierce
Brosnan. Nella versione italiana invece parla con voce seducente
a 007.
Credi che sia una cosa che possà essere sfuggita
in sede di adattamento oppure é una scelta voluta
dalla distribuzione italiana?
ER: A questa cosa mi ci hai fatto fare caso tu. però
ricordo quando abbiamo doppiato Verity il direttore di doppiaggio
mi disse che ci doveva essere questa sorta di ambiguità...
però mi fece anche spingere nell'altra direzione,
nel senso che la sua ambiguità era dovuta anche al
fatto che pur avendo atteggiamenti omosessuali, indirizzava
la sua fascinazione anche nei confronti di Bond.
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E'
stata una scelta del direttore, che in questo caso é
un professionista che stimo molto, Pino Colizzi. Con lui
ho fatto tanti bellissimi doppiaggi e quando lavoro con
lui mi affido completamente alla sue direzione.
E' anche con lui che ho doppiato "Matrix".
MT:
Altro personaggio fantastico, Trinity. Parlando della tua
professione, tu stessa lavori anche come adattatrice di
dialoghi. Che difficoltà c'é nell'adattare
oggi che molte più persone parlano lingue straniere
e che hanno anche accesso alle versioni originali grazie
al doppio audio nei DVD? Come ti avvicini all'adattamento?
ER: Si, faccio adattamenti,
anche se non di frequente. Visto che non sono io ad aver
scritto la sceneggiatura e ad aver ideato il film, cerco
di seguire il piu possibile quello che é stato scritto
dagli autori originali.
La difficoltà dell'adattatore é proprio quella.
Io ne faccio pochissimo perché é un mestiere
che richiede una grande preparazione tecnica e culturale
e anche una buona conoscenza della lingua italiana. Devi
essere comunque fedele al testo e fare una buona produzione
tenendo conto del fattore tecnico di dover mettere sulla
bocca il labiale piu adatto. Spesso é difficile quando
ci sono dei modi di dire specifici, come accade spesso nell'inglese.
Alcuni nella nostra lingua non avrebbero significato, si
deve quindi trovare un corrispettivo nel significato e lo
devi anche adattare sulle labbra. E' un lavoro molto complesso
e difficile.
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MT: Come molti attori hai iniziato a doppiare da
giovanissima, fra le curiosità ricordo che eri uno
dei gattini negli "Aristogatti" di Walt Disney
proprio insieme all'altra doppiatrice "storica"
di Madonna, Cinzia De Carolis.
ER: Eh si guarda,
poi le cose come si evolvono, le due "Madonne"
negli Aristogatti. Però in quel caso Cinzia che aveva
una voce molto carina e delicata da piccolina faceva Minou,
la gattina. Io invece facevo il gattino, il maschiaccio.
Poi crescendo lei ha doppiato Madonna nella sua versione
più ruvida e io nella versione più sofisticata.
Cinzia è stata bravissima a doppiare Madonna.
Ricordo
quando ho visto il suo primo film, "Cercasi Susan Disperatamente",
con Madonna che era un personaggio un po' strano, un po
più cicciotella, un po' trasandata nel look, pur
nella sua spiccata femminilità era molto mascolina
e agressiva. Cinzia era perfetta. Poi quando si é
sofisticata, con Mozzafiato Mahoney l'hanno fatta fare a
me.
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MT: Un'altra curiosità per i nostri lettori.
Tuo fratello Massimo é invece da anni la voce ufficiale
di Sean Penn, il primo marito di Madonna. Massimo ha doppiato
con Cinzia "Shanghai Surprise", il film che Madonna
e Sean hanno fatto insieme nel 1986.
ER: Si, anche lui ha una voce molto bella.
MT: Oltre a Madonna hai
doppiato Michelle Pfeiffer ed Emma Thompson in molti dei
loro film, e sei la voce di personaggi di culto, come quello
interpretato da Carrie Anne Moss nella trilogia di Matrix
o di quello di Mary Alice. la bellissima voce narrante nella
serie "Desperate Housewives".
C'é un lavoro a cui sei più legata in questo
momento?
ER: Adesso sono molto legata a "Desperate
Housewives". Non é la solita lavorazione televisiva,
é come se fossero dei film, sono impostati come un
lavoro cinematografico e poi é stato divertente doppiare
questa cosa così particolare, insolita. Lei che dall'al
di là commenta... ed é anche piuttosto difficile.
Pensa che prima di trovare la chiave giusta per fare questo
personaggio e per trovare questa voce, molto calma, distaccata,
tranquilla, però avvolgente e comunque affascinate,
i primi telefilm li ho registrati per tre volte. |
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Per tre
volte sono andata a ridoppiare le stesse scene finchè
non abbiamo trovato la chiave giusta per dare corpo ed anima
a questo personaggio.
Poi la parte più bella che mi piace sempre molto
fare é la chiusa finale degli episodi, che é
un po' il riassunto di quello che é successo ma che
socchiude poi la porta a quello che dovrà avvenire. C'é sempre questa musica molto emozionante che parte
con la mia voce che cerca di incantare lo spettatore e cerca
di attirarlo di nuovo verso l'inizio della puntata successiva.
MT:
Lasciamelo dire, è davvero favolosa.
Emanuela,
é stato un piacere averti come ospite su MadonnaTribe.
Grazie per il tempo che ci hai dedicato e per aver condiviso
i tuoi pensieri e i tuoi ricordi con noi. Vuoi salutare
i nostri lettori in qualche modo speciale?
ER: Sì, certo....
"Salve,
sono Mozzafiato Mahoney e siete su... MadonnaTribe".
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This interview © 2008-2010 MadonnaTribe.
Le foto di Emanuela Rossi al Premio Del Doppiaggio 2009 sono © MadonnaTribe.com
Screen captures tratti da "Dick Tracy" (Buena Vista), "Ragazze
Vincenti" (Columbia Tristar), "I Maledetti di Broadway"
(Columbia Tristar), "La Morte Puo' Attendere" (Fox).
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