Musicista, tecnico del suono, remixer e produttore: il nome di Mac Quayle è legato ai più famosi pezzi da disco di Madonna e a molti altri grandi successi di artisti da tutto il mondo.
MadonnaTribe ha avuto l'opportunità di incontrare Mac e di chiedergli di raccontarci della sua esperienza lavorativa e delle sue creazioni per la Regina del Pop.

 


MadonnaTribe: Ciao Mac! Iniziamo subito con la classica domanda che facciamo a tutti i dj che intervistiamo.

Chi ti ha convinto a diventare un remixer e come hai iniziato?

Mac Quayle: Iniziai a registrare dei pezzi a New York già dagli anni '80: a quell'epoca suonavo la tastiera.

I produttori mi notarono, mi chiamarono in studio per registrare dei brani e non molto tempo dopo stavo facendo un remix. Il primo che realizzai fu quello di un brano di India intitolato "Dancing on the Fire". Lavoravo insieme a Jellybean e a Louie Vega.

Dopo di loro lavorai anche con Arthur Baker, David Morales e Gail "Sky" King.

Alla fine ho iniziato direttamente a lavorare per i produttori da solo e così ho fatto diversi remix.

MT: Come descriveresti il tuo stile? Che effetti preferisci usare nei tuoi remix?

MQ: La maggior parte dei remix che ho fatto sono in stile house, tribal, progressive, soulful, commerciale e trance.
Ovviamente mi diverto molto con le tastiere e le percussioni.

Uso spesso anche i suoni elettronici, ma mi capita altrettante volte di usare le chitarre.

 
 


MT: In che modo la tua esperienza di musicista ha influenzato il tuo stile?

MQ: Essere un musicista mi ha aiutato a rendere più "musicali" i miei remix. Ho ascoltato un sacco di mix dove il dj si limita a mettere la parte vocale su una base non curandosi se la tonalità è diversa... con un conseguente catastrofico risultato. Cerco il più possibile di rendere i miei pezzi naturali, come se si trattasse di vere e proprie canzoni.


MT: Spesso sei creditato come remixer, tecnico o produttore: qual è la differenza tra questi titoli?

MQ: Un remixer è praticamente un produttore, o meglio un secondo produttore.

Il lavoro del produttore è quello di far incidere il brano, nel mio caso si tratta invece di creare la musica necessaria.

Il tecnico è qualcuno che controlla come vengono registrati i suoni, è lui che cura tutta la parte tecnica della registrazione e del mixaggio. La maggior parte delle volte faccio tutti questi lavori insieme, ma dipende da progetto a progetto.

MT: Essere dj è in genere la prima tappa di un percorso che porta a diventare remixer e produttori.
Nel tuo caso invece, questa è l'ultima professione che si è aggiunta al tuo curriculum.
Come mai questo percorso e quali tipi di emozioni ti da suonare un tuo set in discoteca?

MQ: Ho incominciato a fare il dj perchè me lo chiedevano tanti amici.
Dopo aver lavorato così a lungo nel campo della musica dance avevo fatto veramente di tutto e così mi è sembrato opportuno tornare in consolle.

Mi ha insegnato tante cose su cosa va e cosa non va in pista.

E' molto diverso che essere in studio.

MT: Cosa prendi dal sound originale di una canzone per fare un remix?
Ascolti l'album version per buttare giù qualche idea?

MQ: Sì certo, se c'è qualcosa che penso possa essere usato in una versione dance del brano lo includo sempre.
Tonalità, arrangiamenti, suoni e strumenti... qualsiasi cosa può andar bene.

MT: Insieme a Hex Hector, che ha vinto anche un Grammy, hai creato il famoso duo HQ2 e hai remixato le canzoni di moltissimi artisti famosi.
Quale remix "HQ2" è il tuo preferito?

MQ: Quello del pezzo degli Everything But The Girl, "Temperamental" e quelli di due canzoni di Angie Stone, "Wish I Didn't Miss You" e "I Wanna Thank Ya".

 
 


MT:
C'è una versione HQ2 anche di "Music". Qual è il primo pezzo di Madonna su cui hai lavorato?

MQ: Quello fu il mio primo (ed unico) HQ2 mix ma ho lavorato a diversi mix di Madonna insieme a Victor Calderone: con lui ho fatto "Ray Of Light", "Frozen", "Beautiful Stranger", "Die Another Day", "Hollywood", "Sky Fits Heaven" e "What It Feels Like For A Girl".

MT: "Music" è stata remixata da tantissimi dj. Come descriveresti la tua versione e in cosa è diversa dalle altre?

MQ: Non saprei definirla bene, è una specie di mix tra lo stile tribal, progressive e funky house.


 


MT:
Con Victor Calderone hai creato altri remix di brani di Madonna come "Die Another Day" e"Hollywood".

Com'è remixare insieme a Victor un pezzo di Madonna?

MQ: Victor è un ottimo collega! Ci troviamo benissimo insieme e i nostri talenti si completano a vicenda.

In genere lui crea prima le percussioni, poi io aggiungo le tastiere e alla fine completiamo il remix insieme.

MT: C'è un remix di un pezzo di Madonna di cui vai particolarmente fiero?

MQ: Uno dei miei preferiti è quello di "Die Another Day". Credo che abbiamo dato davvero un bel sound al brano.

MT: C'è un classico di Madonna che vorresti remixare per dargli un nuovo sound?

MQ: Ce ne sono troppi, c'è l'imbarazzo della scelta!


MT: Insieme a Johhny Rocks hai lavorato al secondo megamix ufficiale del GHV2.

Come è stato mixare insieme tante canzoni? Ti ha messo sotto pressione il fatto di dover fare un megamix ufficiale per Madonna?

MQ: E' stato un progetto ambizioso.
Abbiamo fuso 15 canzoni in una sola traccia ed è stato davvero difficilissimo far combaciare tutto.

Devo dire che sono abbastanza soddisfatto del risultato.

MT: Hai anche usato dei campionamenti di canzoni non presenti sul GHV2 come "Vogue" e "Lucky Star". E' stato il tuo modo di rendere originale il mix?

MQ: Sono semplicemente uscite fuori mentre lavoravamo al progetto... Ci stavano bene e così le abbiamo messe.

MT: Ci sono tuoi remix di canzoni di Madonna ancora inediti?

MQ: Il primo mix che io e Victor abbiamo fatto di "What It Feels Like For A Girl" non fu accettato e così abbiamo dovuto farne un altro.
Entrambi siamo convinti che questo mix meriti di essere pubblicato, ma al momento ce lo possiamo godere solo noi!

 
 

MT: Com'è lavorare con Hex e lavorare con Victor? In che modo cambi il tuo modo di lavorare a seconda del tuo collaboratore?

MQ: Sia Hex che Victor sono davvero bravi e anche se hanno due stili diversi mi sono sempre trovato bene a lavorare con loro.
Victor è un po' più pratico della parte tecnica ma entrambi sono molto interessati alla produzione. Ho lavorato con diversi dj che facevano fare praticamente tutto a me. Preferisco collaborare in una maniera più equa.

 
 


MT: Una delle tue ultime produzioni si chiama "The Hurting" ed è nata dalla collaborazione con una delle storiche coriste e amiche di Madonna: Donna De Lory. Abbiamo avuto modo di conoscere di persona Donna a Parigi e siamo rimasti davvero colpiti dalla sua gentilezza e dalla sua bravura. Come è nato questo progetto?

MQ: Conosco Donna da tantissimo tempo, ma siamo riusciti a lavorare insieme solo per il suo album "Bliss" che contiene una canzone che abbiamo scritto insieme: "A Woman's Pride".
"The Hurting" è una cover di una canzone dei Tears for Fears che fu originariamente creata per un concerto di beneficenza che non fu più fatto.

Mi venne l'idea di fare una versione dance di questa canzone e così chiesi a Donna se le andava di cantarla. Siccome l'album non era pronto la canzone è rimasta inedita per un po' ma a fine anno finalmente il cd è stato terminato e così la canzone è stata commercializzata. Tutti i ricavati sono stati donati in beneficenza.


MT:
Hai anche avuto l'opportunità di lavorare su due pezzi di Thalia, una cantante che è stata spesso definita la "Madonna Messicana".

Ci è davvero piaciuto il tuo mix di "A quien le importa". Per realizzarlo ti sei ispirato alla versione originale cantata dal gruppo spagnolo Alaska Y Dinarama?
L'uso dell'eco è molto simile al pezzo originale.

MQ: Veramente non ho mai sentito quella versione. Ho ascoltato solo il pezzo di Thalia.

MT: In questo periodo stai suonando i tuoi set in diversi locali americani... ci puoi anticipare qualcosa sulle tue prossime pubblicazioni?

MQ: Ho appena finito di lavorare a due pezzi di uno dei miei gruppi preferiti degli anni '80, i New Order. Al momento sto facendo una canzone per Colton Ford, e ho remixato due canzoni dell'ultimo album di Donna De Lory. Infine ho fatto un remix di "Only Love" di Nika Grey, e di "As I Kiss U" di Mama Razzi.


MadonnaTribe ringrazia Mac Quayle per aver condiviso un po' del suo tempo con noi e i nostri lettori e per i grandiosi remix che ha prodotto per Madonna durante questi anni.

Per saperne di più su Mac, sulla sua vita e sulla sua discografia visitate il suo sito ufficiale all'indirizzo www.macquayle.com


 
 

Traduzione italiana a cura di Drowned
Copyright 2005 MadonnaTribe